giovedì 12 marzo 2020

CORONAVIRUS, ZONA ROSSA ESTESA A TUTTA ITALIA: STOP A SPORT E CHIUSI ESERCIZI COMMERCIALI

CORONAVIRUS, ZONA ROSSA ESTESA A TUTTA ITALIA: STOP A SPORT E CHIUSI ESERCIZI COMMERCIALI
Ecco tutte le limitazioni per il settore sportivo  
 
Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato i Dpcm 9 e 11 marzo 2020 sulle nuove misure per il contenimento e il contrasto del diffondersi del virus Covid-19 sull’intero territorio nazionale. 
 
Il provvedimento del 9 marzo estende la zona rossa a tutto il territorio nazionale, quindi: scuole chiuse fino al 3 aprilevietato ogni spostamento se non per lavoro, motivi sanitari e per il normale sostentamento familiare (fare la spesa).  
Viene poi nello specifico vietata ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico e modificata la lettera d) dell’articolo 1 del decreto 8 marzo su eventi e manifestazioni sportive. 
 
Le disposizioni sono in vigore dal 10 marzo e lo rimarranno fino al 3 aprile prossimo.
 
Il provvedimento dell’11 marzo dispone anche la chiusura di tutte le attività commerciali, di vendita al dettaglio, ad eccezione dei negozi di generi alimentari, di prima necessità, delle edicole, delle farmacie e delle parafarmacie. Chiudono anche parrucchieri, centri estetici, chiudono i servizi di mensa che non garantiscono la distanza di 1 metro di sicurezza.
Per quanto riguarda le attività produttive e professionali, va attuata il più possibile la modalità del lavoro agile, vanno incentivate le ferie, i congedi retribuiti per i dipendenti.
Restano chiusi i reparti aziendali non sono indispensabili per la produzione. Resta garantito lo svolgimento dei servizi pubblici essenziali tra cui i trasporti, dei servizi di pubblica utilità dei servizi bancari, postali, finanziari, assicurativi nonché di tutte quelle attività necessarie, comunque accessorie, rispetto al corretto funzionamento dei settori rimasti in attività.
 
Misure urgenti estese a tutto il  territorio nazionale
 
1 – Vietata ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico.
 
2 – Sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati.
 – Gli impianti sportivi sono utilizzabili, a porte chiuse, soltanto per le sedute di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e dalle rispettive federazioni, in vista della loro partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali ed internazionali;
 – resta consentito esclusivamente lo svolgimento degli eventi e delle competizioni sportive organizzati da organismi sportivi internazionali, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico: in tutti questi casi, le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano;
– lo sport e le attività motorie svolti all’aperto sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della distanza interpersonale di un metro.
 
Misure igienico-sanitarie:
– lavarsi  spesso  le  mani.  Si  raccomanda  di  mettere   a disposizione in tutti  i  locali  pubblici,  palestre,  supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche  per il lavaggio delle mani;
– evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono  di infezioni respiratorie acute;
– evitare abbracci e strette di mano;
– mantenimento,  nei  contatti  sociali,  di   una   distanza interpersonale di almeno un metro;
– igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);
– evitare  l’uso  promiscuo  di  bottiglie  e  bicchieri,  in particolare durante l’attività sportiva;
– non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
– coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;
– non prendere farmaci antivirali e antibiotici,  a  meno  che siano prescritti dal medico;
– pulire le superfici con disinfettanti  a  base  di  cloro  o alcol;
– usare la mascherina solo se si sospetta di essere  malati  o se si presta assistenza a persone malate.
 
Per saperne di più e scaricare i decreti dell’8, 9 e 11 marzo

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